Prendersi del tempo

Il titolo di questo blog è "un po' di tempo per me" 

ed ogni giorno che passa sono sempre più convinta che 

prendersi del tempo per il riposo, per le relazioni, 

per la famiglia valga più di qualunque altra cosa.

Avevamo due soldini ma proprio due questo mese 

ed abbiamo deciso di spederli per un bel week-end di relax 

al mare con i bambini.

 Il più bel regalo che si può fare ai bambini, ai propri cari ed  a se stessi è il tempo, 

sono le emozioni, sono i ricordi.

 Tempo dilatato dove non ci sono incombenze a scandire le giornate, 

semplicemente tempo da passare insieme, 

emozioni che non si dimenticheranno mai.

 Il cielo blu, il profumo del mare, la sabbia sotto i piedi e tra le dita, un pranzo in spiaggia 

tutti vicini sotto l'ombrellone.

Ci siamo concessi questo week-end ed è stato bellissimo, indimenticabile.

Godiamoci ogni momento, regaliamoci del tempo, regaliamoci gentilezza prima di tutto verso noi stessi e poi verso gli altri.

E tra poco si riparte, Settembre è alle porte, con nuove avventure e nuovi inizi per tutti noi.

 Domani si ri-comincia. 

Greta inizia la quarta elementare ... eh già, la mia piccola bambina è già arrivata alla quarta, si appresta a studiare sumeri, babilonesi, egizi e le regioni d'Italia ... e io come mi sentirò ? mi sembra ieri che stavo affrontando la scuola e passavo i pomeriggi con le amiche, ora tocca a lei. 

Sarà una serata di emozioni questa. 

Buona scuola amore mio !

Mentre vado alla ricerca di nuove ricette, sforno torte di mele e lasagne a volontà per la gioia di mio marito e dei bimbi (... e un pò meno di quella della bilancia !)

Quando torni a casa e trovi questo appeso in camera, non puoi fare altro che essere felice e sentirti fortunata.

 La mia dolcissima Greta è unica  !!!

" ... di me ti diranno che non sono ambiziosa

è il prezzo di amare senza pretesa ... "

Giorgia - E' l'amore che conta

Anche questo secondo anno di scuola elementare è finito, i mesi sono veramente volati e la mia piccina diventa sempre più grande. Ieri c'è stato lo spettacolo di fine anno e purtroppo non ho potuto essere presente ... quanto mi è dispiaciuto ... comincia a pesarmi sempre di più il fatto di dover rinunciare a vivere la vita con la mia famiglia a causa del lavoro.

Cinque o sei anni fa stare fuori per lavoro tutto il giorno non mi pesava affatto, adesso non è più così.

Sarà la "vecchiaia", sarà che lavorare a 60 km da casa spostandosi in treno non è il massimo, sta di fatto che mi sto informando sempre più su chi ha avuto il coraggio di mollare e ce l'ha fatta. Chissà se questo coraggio lo troverò anch'io ...

Adesso basta, non ne posso più !

E prima la tendinite, che poi non era tendinite ma un'ernia del disco cervicale per cui ancora mi sto curando, e poi Filippo con la "bocca-mai-piedi" e la congiuntivite (che non gli è ancora passata), e poi Greta con il vomito, poi io con il virus intestinale, stanotte Filippo che vomita e il marito con la febbre ... e NO, ADESSO BASTA !!

Non è che la sfiga, gentilmente, può cambiare casa per qualche settimana ??!!??

Oggi era una di quelle giornate nate proprio con il piede sbagliato.
Poi ho deciso di fare un piccolo gesto di gentilezza verso chi aveva molto più bisogno di me, una cosa piccola piccola a cui pensavo da giorni, che ha regalato un sorriso ad un'altra persona, e la giornata ha preso una piega diversa.

Non mi so spiegare il perchè, sta di fatto che è così, e mi sento molto molto meglio : )

Viaggiare in pullman evoca ricordi lontani e così un treno cancellato si trasforma in un momento splendido. 

Il rumore del motore in sottofondo, il tepore che ti avvolge dopo tanto freddo, le luci soffuse, la sensazione di "casa" che si crea tra i sedili in vellutino a righe blu e all'improvviso un profumo che mi colpisce, un ricordo lontano, profumo di nonna, ricordi di bambina, di castagne che cuociono sulla stufa a legna. 

Ricordi del nonno che gioca a carte con noi nipotini, carte consumate, un pò ingiallite dal tempo. 

Il profumo di una vecchia coperta di lana che da sempre sta sul divano della nonna, ricordi di vecchie storie, sempre le stesse, raccontate da un nonno con un grande viso rubizzo, un viso da contadino, così burbero eppure così dolce, un nonno che non c'è più...

Ricordi che portano indietro nel tempo, a quando mi appisolavo su quella coperta la domenica sera, mentre "i grandi" guardavano 90° minuto alla tv.

Questa è la magia che un viaggio in pullman sa regalare ...