Leo Malet
Un ricatto di troppo
È il 1942 e
imperversa la seconda guerra mondiale. In una Parigi occupata, manca il
tabacco e Nestor Burma è tremendamente nervoso. Per fortuna l'amico e
giornalista Marc Covet gli ha suggerito dove potersene procurare un
poco. Lungo la strada suonano le sirene e Burma è costretto a trovare
riparo dai bombardamenti in un rifugio insieme, tra gli altri, a
un'affascinante e misteriosa fanciulla. Inizia così un altro giallo che
vede il nostro Dinamite Burma impegnato a risolvere un mistero che
inizia addirittura nel 1938, con il furto di diversi lingotti d'oro mai
ritrovati. Sulla scena, naturalmente, gli immancabili Faroux, ispettore
di polizia, Covet ed Hélène, fedele segretaria, oltre a una serie di
personaggi più o meno raccomandabili. E se la bella ventenne incontrata
nel primo capitolo ben presto troverà rifugio tra le lenzuola del nostro
Burma, il direttore del periodico C.Q.F.D (Ce qu'il faut dévoiler - Ciò
che bisogna svelare), nonché ricattatore, farà invece ben altra fine. E
intanto la polizia sospetta del detective privato: in tasca alla
vittima di un omicidio è stato trovato un biglietto da visita della sua
agenzia, la Fiat Lux,
stampato prima della guerra… Ma il colpevole va cercato altrove, in
un'intricata vicenda di nani da circo, donne velate, falsi attori, veri
ladri e caffè surrogato.
Commento personale:
Leo Malet è stata una scoperta di mio marito (diamo a Cesare quel che è di Cesare!) di diversi anni fa ; abbiamo già letto tutti i romanzi di Malet, ma li sto rileggendo perchè sono davvero spassosi ed ho ricomnciato da questo.
Il personaggio di Nestor Burma, investigatore privato che fuma, beve, sbuffa, sbraita e le prende di santa ragione, è l'opposto del preciso e compunto commissario Maigret, ma come lui non ne sbaglia mai una.
E' un personaggio moderno, irriverente, ironico, in un'ambientazione davvero particolare: la Parigi della Seconda Guerra mondiale, sotto il controllo nazista.
Chi come me ama il commissario Maigret, non può non leggere un'avventura di Nestor Burma senza restarne affascinato ... Buona lettura !!
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